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I testi del Breviario e la loro suddivisione
Tutti i testi per il Breviario sono stati completamente riscritti e più volte revisionati, al fine di evitare errori. A conclusione dei controlli editoriali interni, già scrupolosi, ogni pagina è stata rivista almeno 3 volte, alcune anche 5 o 6, da esperti.
La suddivisione del Breviario corrisponde all'ordine classico: all'inizio il Proprium de Tempore, seguono l'Ordinarium, lo Psalterium, il Proprium Sanctorum ed alla fine, prima dell'appendice, il Commune Sanctorum. La numerazione delle pagine è continua, eccetto per la parte comune e naturalmente per le pagine dell'appendice, che hanno una numerazione propria. |
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Struttura del Breviario
Il senso di un Breviario e l'impegno dell'editore è unire in due tomi l'intera mole di testi di preghiera dell'arco dell'anno e fare in modo che i tomi siano più sottili possibile, pur comprendendo molto testo, come è necessario. Un Breviario è dunque ben strutturato, se può essere utilizzato dal lettore nel modo più agevole.
Nella nuova edizione abbiamo seguito il sistema di gran lunga migliore, secondo il quale all'interno dello Psalterium, alcuni dei testi che differiscono dal Proprium de Tempore sono già inclusi: gli Invitatorii, gli Inni e soprattutto le Antifone. Con questo sistema si evita di sfogliare inutilmente il Proprium de Tempore ed è un espediente che ogni orante non mancherà di apprezzare e a cui non vorrà più rinunciare. |
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Caratteri e composizione i dei testi
Solo per la creazione dei caratteri e l'impostazione di quest'edizione del Breviario, sono stati impiegati giorni. Si dovevano innanzitutto realizzare i segni grafici necessari per il testo di un Breviario, che non sono contenuti negli scritti moderni. A conclusione del lavoro, tutti i caratteri, singolarmente e nel loro insieme, sono state rivisti più volte e perfezionati per realizzare una pagina omogenea ed armoniosa. Ne è venuta fuori una scrittura facilmente leggibile, chiara ma non eccessivamente marcata, che scorre in una pagina anche visivamente gradevole.
Le antiche edizioni di breviari si sforzavano esclusivamente di concentrare nelle pagine quanto più testo possibile. Al contrario, la nuova edizione attribuisce maggiore valore ad una pagina nell'insieme omogenea ed armoniosa. Ciò significa che in ogni pagina si trovano caratteri di al massimo due grandezze diverse (testo + rubriche) e sono stati inseriti gli spazi adeguati tra le due parti di testo. Ciò permette all'occhio di orientarsi più facilmente nella pagina. I capoversi inseriti in molti testi sono più chiari che nelle edizioni antiche. Nei paragrafi, inoltre, le righe sono state riempite in maniera più adeguata ed anche questo contribuisce ad un aspetto grafico armonioso. |
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Illustrazioni e disegni
Per ornare il libro, nel testo sono state inserite 33 illustrazioni ed alcuni disegni.
Accanto agli inizi dello Psalterium e del Proprium Sanctorum, le illustrazioni marcano l'inizio di una sezione più grande o di un importante giorno di festa nel Proprium de Tempore e dei testi principali del Commune Sanctorum.
Illustrazioni e disegni risalgono al XIX secolo e venivano utilizzati ancora fino agli anni 40 del XX secolo in breviari e messali. Tutte queste immagini non sono solo state accuratamente rielaborate in minuziosi dettagli, ma in parte anche ridisegnate. |
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Appendice e indici
Nell'appendice l'orante trova non solo le preghiere obbligatorie prima e dopo la santa messa, le Preces diversae e tutte le importanti litanie. A ciò si aggiungono, oltre all'Itinerarium e alla Benedictio mensae, anche alcune benedizioni spesso necessarie tratte dal Rituale Romanum, nonché croci, immagini, rosari etc. e, alla fine del libro, le cd. Formulae brevissimae.
Anche in questo Breviario si trovano indici ampi e dettagliati che permettono di reperire rapidamente tutti i passaggi importanti con diversi criteri di ricerca. |
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Schede e testi frequentemente ricorrenti
Un sussidio essenziale per l'orante sono i testi stampati in posti facilmente reperibili, che ritornano spesso nel corso della preghiera del Breviario. A tal fine le pagine utilizzate più frequentemente sono realizzate in carta più spessa con una parte di questo testo all'inizio e alla fine del Breviario. A ciò si aggiungono 8 schede, due delle quali doppie. Su queste schede separate si trovano in parte gli stessi testi ( fra gli altri, Te Deum, Salmo 94, Benedictus, Magnificat, Antiphonae finales B. Mariae Virg. etc.) ed in più: - Psalmi ad Laudes pro festis, - Absolutiones in Officio trium vel novem lectionum, - Antifone ed Orazioni per l'ottava di Pasqua, - le Antifone maggiori dell'Avvento (o anche antifone O) e - le orazioni per le domeniche dopo Pentecoste.
Le particolari pagine all'interno del Breviario e le schede facilitano all'orante non solo l'utilizzo di questi testi senza fogli accessori nel Proprium de Tempore. Essi inoltre proteggono le sottili pagine del Breviario, e forniscono così un importante contributo alla longevità dei volumi del Breviario.
Per una maggiore resistenza le schede sono state rivestite di un sottile film, in modo da costituire anche una protezione da sporcizia, pieghe e strappi. Ovviamente anche gli angoli delle schede sono stati arrotondati come quelli del Breviario. |
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Particolarità
La nuova edizione del Breviario contiene anche un calcolo ed una prosecuzione della Tabella temporaria fino all'anno 2047.
Durante la preghiera con questa edizione l'orante si accorgerà che anche in molti altri dettagli si è pensato a lui e alla maggiore maneggevolezza possibile. Questo non riguarda solo il fatto che eviterà, per quanto possibile, di sfogliare più pagine del necessario. Un altro piccolo aiuto è anche l'indicazione di quei rari casi in cui con la pagina anche il Salmo si conclude. Ulteriore esempio è un promemoria che riguarda l'orante durante i giorni del Triduum: alla fine dei salmi in questi giorni non viene recitato il Gloria Patri. |